Sul palco e dietro le quinte. Credo che questa sintetica espressione possa rappresentare la sigla, o meglio la fotografia, del mio rapporto con il mondo dello spettacolo e della musica in particolare.
Da oltre 40 anni (purtroppo  l’anagrafe implacabile non ammette bugie) la musica e lo spettacolo in generale sono il filo rosso che caratterizzano la mia vicenda esistenziale. Ho fatto musica da protagonista per alcuni anni, cantando e suonando la chitarra elettrica ed il basso anch’esso elettrico. Attualmente mi diverto a coinvolgere gli amici a giocare e soprattutto a divertirci insieme organizzando quelle che mi piace chiamare casi organizzati. Definirli eventi è troppo!

Ho sempre amato la musica leggera ed il canto. Ironia della sorte l’insorgere di noduli alle corde vocali mi hanno impedito quella che sarebbe stata sicuramente una fulgida carriera nella musica leggera. Per rispondere alla maligna sorte, in tarda età ho  tentato la via dello studio della chitarra basso sotto l’attenta guida di un maestro. L’unico a non essere attento sono stato io e scarso, quasi nullo direi, è stato il mio impegno nello studio. A causa di tutto ciò non ho assolutamente imparato a suonare un bel niente. Non ho perso tempo anzi mi sono divertito da matti ad abusare della pazienza del mio maestro! Continuo ad amare il canto e la musica.

Quante volte ho assistito ad un evento "live". Sempre la stessa domanda, ma come si riesce ad organizzare un evento live? Mettere insieme in un solo luogo tante persone, fare uno spettacolo di successo, creare l'"evento". Ed ecco che tutto arriva. L'idea, il progetto, la pianificazione, i permessi, le firme di responsabilità, la logistica, il coordinamento, gli strumenti musicali, la pubblicità, i tavoli, le sedie, i cavi elettrici, le luci, i bicchieri, le cabine WC, l'elettricista, la croce rossa, il palco e ............... la programmazione musicale? No, quella no, per la musica le mie competenze si fermano alla presa jack.